
APPUNTI INDIANI LETTERATURE, CINEMA E MUSICA
Ciclo online di quattro incontri realizzati via Zoom nel novembre del 2022 grazie al contributo deliberato dal Comune di Bolzano, Assessorato alla Cultura.

QUO VADIS?
Dal 20 gennaio al 15 febbraio prossimi a Bolzano, al Centro Trevi, a Laives nella Sala Espositiva di via Pietralba ed a Merano nei locali della Mediateca Multilingue si realizzerà il progetto “QUO VADIS?, FESTIVAL DELLE CULTURE E DELLE LINGUE”, quest’anno è dedicato alla Corea del Sud, curato da CEDOCS e dall’associazione La Seconda Luna, con il sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano, Assessorato alla Cultura italiana, Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere. Il progetto è stato preparato in accordo con l’Istituto di Cultura Coreana in Italia e con il Consolato coreano di Milano.

CORSO PER AIUTARE I FAMIGLIARI DI ANZIANI CHE VIVONO IN CASA
Avere un proprio caro anziano da accudire a casa è sempre impegnativo, spesso fonte di problemi, non di rado con effetti devastanti su chi presta aiuto.
Se poi la persona cara ha la demenza i problemi si moltiplicano.
Se siamo lasciati soli di fronte a questa montagna nera, rischiamo di essere sommersi dai problemi.

Hanami - Il Giappone in mostra
Il Progetto HANAMI ha preso avvio il 10 dicembre e si è concluso il 14 gennaio 2022.
E’ stato un successo di affluenza sia alle due mostre che agli eventi collaterali.
Questi i numeri
Totale visitatori della mostra “Endocosmo Maraini” e della mostra “Ordinary confusion”: 1696
Totale di partecipanti agli eventi collaterali: 414
Ed è stato un successo anche in termini di attenzione sui social media e sul sito ufficiale del progetto. Questi i numeri riferiti al sito web:
Questi i numeri per quanto riguarda la pagina Facebook:
persone raggiunte 71.000
interazioni 6.885
click al sito 1.200
commenti 85
condivisioni 92
reazioni 797
Il ringraziamento per tutto ciò va a chi ha curato le varie fasi del progetto, da chi ha curato i trasporti delle opere a chi ha allestito le mostre, a chi ha portato le sue esperienze come relatore agli eventi collaterali trovando l’attenzione ed il plauso dei molti partecipanti, a chi ha seguito gli aspetti promozionali ed a chi ha coordinato tutte le azioni che hanno portato il progetto al suo successo.
Un ringraziamento va all’Istituto di Cultura giapponese in Italia per la concessione della mostra fotografica “Endocosmo Maraini” ed al fotografo bolzanino Alois Kofler per averci concesso la mostra di sue fotografie scattate in Giappone “Orderly confusion”.
Il ringraziamento va anche all’Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere dell’Assessorato alla Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano che ha creduto nel progetto, l’ha sostenuto con il proprio contributo finanziario e l’ha seguito poi passo passo nella sua realizzazione.
E’ stato un successo di affluenza sia alle due mostre che agli eventi collaterali.
Questi i numeri
Totale visitatori della mostra “Endocosmo Maraini” e della mostra “Ordinary confusion”: 1696
Totale di partecipanti agli eventi collaterali: 414
Ed è stato un successo anche in termini di attenzione sui social media e sul sito ufficiale del progetto. Questi i numeri riferiti al sito web:
Questi i numeri per quanto riguarda la pagina Facebook:
persone raggiunte 71.000
interazioni 6.885
click al sito 1.200
commenti 85
condivisioni 92
reazioni 797
Il ringraziamento per tutto ciò va a chi ha curato le varie fasi del progetto, da chi ha curato i trasporti delle opere a chi ha allestito le mostre, a chi ha portato le sue esperienze come relatore agli eventi collaterali trovando l’attenzione ed il plauso dei molti partecipanti, a chi ha seguito gli aspetti promozionali ed a chi ha coordinato tutte le azioni che hanno portato il progetto al suo successo.
Un ringraziamento va all’Istituto di Cultura giapponese in Italia per la concessione della mostra fotografica “Endocosmo Maraini” ed al fotografo bolzanino Alois Kofler per averci concesso la mostra di sue fotografie scattate in Giappone “Orderly confusion”.
Il ringraziamento va anche all’Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere dell’Assessorato alla Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano che ha creduto nel progetto, l’ha sostenuto con il proprio contributo finanziario e l’ha seguito poi passo passo nella sua realizzazione.
Intrecci 2020
Per tutti i popoli del mondo i manufatti tessili rappresentano un aspetto culturale
fondamentale. I tessuti hanno sempre avuto una funzione di riconoscimento sociale nel
momento in cui diventano arredo in dimore, all’interno di abitazioni e quando si indossano
come abiti. Proporre un evento sulle le tradizioni dei tessuti offre l’occasione di viaggiare
tra le tante trame che compongono il mondo.
Attraverso i colori e i motivi di un tessuto le genti comunicano i propri criteri di bellezza.
Per ogni evento della vita sociale, collettiva e individuale, viene stabilito un codice di
abbigliamento particolare corredato da accessori tramite cui è possibile riconoscere
appartenenze sociali e territoriali e la collocazione dell’individuo all’interno di un dato
gruppo.
e3: ecologia, etica, equilibrio
Il progetto "e3: ecologia, etica, equilibrio. Insieme uniti per un futuro vivibile" è stato promosso dall'assessorato provinciale alla Cultura Italiana guidato dall'assessore Giuliano Vettorato in collaborazione con alcune delle Agenzie di Educazione Permanente di lingua italiana.
L'iniziativa è inserita ufficialmente nel programma nazionale UNESCO delle iniziative per la Settimana di Educazione alla Sostenibilità 2020.
Primo corso di qualificazione in relazioni di compagnia nell’assistenza a persone affette da demenza
Obiettivo dell’azione di formazione è preparare un gruppo di persone a
diventare capaci di dare un apporto all'anziano anche nella fruizione attiva e coinvolgente
del tempo libero, imparando a mettere in atto comportamenti, iniziative e stimoli che -
partendo dalla storia personale dell’anziano, dalle sue competenze e dai suoi interessi - ne
conservino vigile l’attenzione al mondo circostante.
Questo per combattere l’abbandono alla malinconia e l’isolamento che portano al rapido
decadimento. Il corso pilota del 2018 è stato organizzato da Cedocs assieme all'associazione Alzheimer Suedtirol Alto Adige, con la partecipazione della Fondazione Podini e con il supporto della Provincia Autonoma di Bolzano, area Formazione professionale italiana.
Scatti di Cultura
Durante l'Open Day 2018 dell'Educazione Permanente presso il Centro Trevi di Bolzano, organizzato dall’Ufficio Educazione Permanente della Provincia, il Cedocs ha curato una simpatica iniziativa per dare la possibilità agli operatori culturali presenti di farsi fotografare da un professionista, il fotografo bolzanino Francesco Ippolito, utilizzando “maschere” raffiguranti personaggi della cultura che, attraverso una frase, hanno dato una loro definizione di cultura/educazione. Ognuno ha potuto scegliere la frase che più si avvicina al proprio concetto di cultura, oppure è stato libero di scriverne una sua personale.Il risultato è stata una bella serie di volti, che rappresentano tante storie e tanti percorsi originali nell'ambito della vita culturale altoatesina.

Intrecci tra persone ed espressioni della cultura
L’evento è stato curato dal sociologo Adel Jabbar e organizzato da CEDOCS, promosso in collaborazione con il Circolo La Stanza, la Biblioteca Culture del Mondo, l’associazione donne Nissà e con il sostegno dell’Assessorato Cultura italiana della Provincia.
Il mondo che conosciamo è il prodotto di una lunga e profonda storia di flussi, relazioni e connessioni, malgrado lo sguardo disattento sia avvolto da una percezione di distanza. Musica, cinema, danza, letteratura sono linguaggi permeabili che lasciano affiorare provenienze ibride, si incontrano e si frantumano per ricomporsi in forme rare e insolite, intrecciandosi poi e intraprendendo percorsi imprevisti. Le sovrapposizioni e gli sconfinamenti non riguardano soltanto i passaggi da un genere artistico ad un altro, ma anche legami culturali tra mondi lontani, che hanno trasformato stili di vita e percezione della realtà.

Ars Vivendi: per recuperare l’arte di saper vivere
Cedocs ha avviato il progetto „Ars vivendi“ per creare un contenitore di iniziative attinenti al tema dell’arte
di vivere. Arte di vivere intesa come educazione al gusto attraverso la ricerca del bello nei diversi aspetti
della vita (dal vestire ed i suoi codici, al cibo, dall’arte alla scrittura, con i suoi strumenti, …), in una
prospettiva estetica ma anche etica.
Il momento inaugurale di questo progetto è stato il 25 ottobre scorso presso il ParkHotel Laurin di Bolzano.
Diventa Digitale
Cedocs partecipa ad un progetto provinciale di promozione della conoscenza e dell'uso dello SPID da parte dei cittadini al fine di favorire lo sviluppo del rapporto tra uffici ed amministrazioni pubbliche con la cittadinanza attraverso internet per informazioni e per svolgere pratiche burocratiche.
Cedocs si propone di aiutare gli utenti a cominciare ad esplorare l'amministrazione digitale e tutte le sue particolarità: dal “cos'è un e-gov-account” alla creazione dello SPID, dall'accesso MyCivis alla comunicazione con la pubblica amministrazione.
Il progetto si sviluppa attraverso l'organizzazione di momenti di informazione, anche in collaborazione con Comuni, in corsi ed in brevi interventi di assistenza personalizzata, anche svolti presso sportelli di uffici pubblici.
Depressione - Demenza/Demenza - Depressione
Le associazioni Ariadne ed Alzheimer Suedtirol Alto Adige-ASAA e l’agenzia di educazione permanente Cedocs hanno organizzato, insieme per la prima volta, un incontro per informare sui disturbi psichici che più frequentemente, e spesso insieme, colpiscono le persone anziane, cioè la depressione e la demenza.
La conferenza si è tenuta nella sede di Eos Rencio a Bolzano venerdi 17 novembre 2017.
I relatori, Laura Turati e lo psichiatra dottor Ivano Simioni, hanno fornito ai presenti un quadro della situazione, la prima, per i riflessi di tipo sociale ed economico che lo stato di demenza di una persona porta con se all’interno della famiglia, e spesso anche nelle attività economiche dove questa è attiva, il secondo, dal punto di vista medico, analizzando con grande precisione la connessione tra depressione e demenza ed i problemi diagnostici dovuti spesso ad atteggiamenti inadeguati dei pazienti – legati a remore che si richiamano al contesto culturale.
E’ seguita una tavola rotonda, coordinata dal dottor Ulrich Seitz dell’associazione ASAA, con la partecipazione di Valeria Frangipane del quotidiano Alto Adige, Heidy Kessler caporedattrice della RAI Sender Bozen e Marco Angelucci del Corriere dell’Alto Adige, con la quale si è esaminato il rapporto tra mondo dei media e il problema della demenze che sempre più persone e e sempre più famiglie sta interessando.

Duccio Canestrini - Homo informaticus
Conferenza-spettacolo di Duccio Canestrini a base di immagini, suoni ed idee sul tema del rapporto tra gli uomini e la società informatizzata d’oggi.
L’organizzazione è stata curata dal Cedocs e dall’Ufficio Educazione Permanente della Provincia.
Duccio Canestrini ha sviluppato nella sua performance le problematiche antropologiche legate alla tecnologia, accompagnando gli spettatori con ragionamenti sui rapporti nella storia tra l’uomo e le innovazioni, fino all’attuale rivoluzione digitale, e si è confrontato con i presenti sulle ricadute di questi processi nella vita civile e nelle aziende.
Canestrini ha così dimostrato che il cambiamento in senso tecnologico in atto è un vero e proprio modificarsi dell’approccio all’esistenza, dove molte competenze sono state trasferite alle macchine ma quasi nessuno sa come queste macchine funzionano né controlla i processi di automazione e di informatizzazione, con risvolti molto rilevanti, ed a volte inquietanti, sulla vita di ogni giorno.
Esodo e Confini - Rassegna di film sulle migrazioni
Da anni a livello mondiale si succedono grandi trasformazioni in vari ambiti, dall’economia all’ambiente, e ciò comporta serie conseguenze sugli aspetti culturali, sociali ed organizzativi interni dei singoli territori.
Perciò oggi diventa sempre più necessario pensare al pianeta terra e alle popolazioni che lo abitano in termini di sistema, superando quindi le visioni ristrette e tradizionali, perché di fatto oggi le realtà territoriali sono fortemente connesse, ed i flussi di persone che si spostano rendono permeabili anche i luoghi più piccoli.
In questo panorama stiamo poi, in particolare, assistendo a spostamenti di fasce consistenti di popolazioni da luoghi coinvolti in situazioni di conflitto, in particolare in Africa, ma anche da territori colpiti dalla crisi economica e interessati negativamente dai cambiamenti climatici in atto, che si indirizzano verso altri territori, e in specie verso l’Europa, alla ricerca di condizioni di vita più dignitose e di prospettive per i propri figli.
Anche l’Alto Adige è immerso in questo processo e negli ultimi anni si trova ad affrontare i problemi legati all’arrivo ed al passaggio di queste persone, migranti e profughi, dovendone gestire la presenza e, soprattutto, avendo la necessità di elaborare nuovi percorsi capaci di costruire una convivenza stabile tra le popolazioni locali e realtà sempre più plurali. Ciò in una prospettiva di progressivo profondo cambiamento del comportamento delle persone, della cultura, dei costumi, che toccano aspetti della vita quotidiana all’interno della società locale.
Per questo è importante l’adozione, a livello nazionale ma anche locale, da parte delle istituzioni responsabili, di linee politiche adeguate ad aiutare che il processo di cambiamento sia il più omogeneo e meno conflittuale possibile.
Si tratta, cioè, da un lato, di comprendere il dramma umano di chi affronta l’emigrazione in condizioni disumane e di pericolo per la propria vita e, dall’altro, di regolamentare opportunamente la società per rendere positivo l’inserimento di chi è immigrato e da il proprio apporto alla società, rispettandone le regole.

Secondo seminaio 2016 - Insegnamento della lingua araba
L’incontro tenutosi in un'aula dell’Università di Bolzano era dedicato alle esperienze ed ai metodi che si stanno realizzando in Italia nell’insegnamento della lingua araba. Diversi docenti, esponenti del volontariato, cultori della lingua araba hanno seguito le relazioni della prof.ssa Barbara Airò, docente di arabo all’Università di Pavia, e del prof. Abdul Karim Damash, docente di arabo all’Università di Cagliari.
Con il loro aiuto si sono approfonditi i problemi legati all’insegnamento della lingua araba, alla luce del passaggio da quella che per anni è stata un esigenza legata a tematiche intellettuali e di ricerca all’oggi, che la conoscenza dell’arabo è divenuta una esigenza spesso legata a necessità di scambio e di contatto quotidiano.
In questo senso sono stati affrontati dai relatori anche aspetti concreti come i contenuti dei moduli di lezione e gli aspetti della pronuncia e della scrittura, mettendo in luce le possibilità notevoli di raggiungere buoni risultati di apprendimento seguendo approcci adeguati.
L’incontro, promosso da Cedocs e dal Centro Linguistico dell’Università di Bolzano, con il supporto dell’Ufficio bilinguismo e lingue straniere della Provincia, è stato coordinato dal prof. Adel Jabbar. Il saluto del Centro Linguistico dell’Università è stato portato dalla direttrice dott.ssa Francesca Nardin.

Primo seminario 2015 - Insegnamento della lingua araba
PRIMO SEMINARIO-2015
L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ARABA: ESPERIENZE E METODI
Il seminario promosso dal Cedocs sulle esperienze di insegnamento della lingua araba, in collaborazione con il Centro linguistico dell’Università e dell’Ufficio bilinguismo della Provincia e con il coordinamento scientifico del prof. Adel Jabbar, ha aiutato a capire come non si possa dire che mondo arabo e mondo mussulmano siano la stessa cosa.
Entrambi utilizzano la stessa lingua, ma la cultura araba va ben oltre i contenuti dei libri alla base della religione mussulmana. E la cultura araba si è sviluppata ben prima della nascita della religione mussulmana.
La relazione della professoressa Claudia Tresso, dell’Università di Torino ha inoltre messo in luce come la lingua orale d’uso quotidiano sia diversa Stato per Stato, dove in ognuno di questi si è sviluppato un “dialetto” distinto.
Così alla lingua araba codificata e “alta” è affidato un ruolo di linguaggio comune scritto, di lingua degli scambi ufficiali e, appunto, oggi più che in passato, di lingua utilizzata per rivolgersi alle persone in occasione delle funzioni religiose e per trattare aspetti legati alla religione.
Come ha sottolineato la professoressa Tresso, ciò pone la didattica di fronte a scelte non facili da affrontare, dovendo decidere se insegnare una lingua “ufficiale”, che però nessuno pratica negli scambi quotidiani, o indirizzarsi nell’insegnamento di una specifica forma di arabo “nazionale”, che inevitabilmente diviene strumento utile per comprendersi con persone di una certa provenienza e non con altre.

FSE - progetto Active Ageing. Corso per gestori di cooperative sociali
Il corso, organizzato dalla cooperativa sociale Cedocs, con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo ed il co-finanziamento della Provincia di Bolzano e del Ministero del Lavoro, ha portato 15 uomini e donne disoccupati di età superiore ai 50 anni a cercare una nuova qualificazione che li aiuti a rientrare nel mondo del lavoro.
Il settore al centro del progetto è stato quello delle cooperative sociali ove risultano possibili incrementi occupazionali e dove sembra esserci una particolare esigenza di inserire persone dotate di una preparazione amministrativa e gestionale che assicuri maggiore qualità operativa alle cooperative sociali.
Il corso è stato sostenuto dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Bolzano, dall’Azienda Servizi Sociali, da AGCI Alto Adige-Suedtirol, dalla Società Dante Alighieri e dal sindacato Fisascat/CISL-AGB.
La durata del corso è stata di 398 ore d’aula mentre lo stage conclusivo è durato 60 ore.
Tra le materie affrontate nel corso il marketing, il controllo di gestione, l’organizzazione e gestione delle risorse umane ed un’approfondita disamina delle tematiche gestionali tipiche delle cooperative sociali.

FSE - FORMARE per OCCUPARE. Corso per addette alle pulizie
Dopo il successo del corso di formazione conclusosi nel 2012 “FSE - Formazione per operatrici addette alle pulizie ed alla sanificazione”, la cooperativa sociale Cedocs, con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo ed il co-finanziamento della Provincia di Bolzano e del Ministero del Lavoro, ha portato a conclusione ad inizio 2014 una nuova azione formativa con il titolo “FSE-Formare per occupare: corso per addette alle pulizie”.
Il corso aveva l'obiettivo di preparare un gruppo di donne di origine straniera ad entrare con un’adeguata preparazione professionale in aziende del settore pulizie e sanificazione.
Le donne iscritte hanno seguito con molto impegno e grande voglia di imparare le previste lezioni in aula, sia le lezioni attinenti gli argomenti tecnico professionali, che le lezioni di italiano, che hanno portato le donne straniere al conseguimento della certificazione A2 PLIDA rilasciata dalla Società Dante Alighieri, che il corso di lingua tedesca, il modulo dedicato alla prevenzione degli infortuni ed al pronto soccorso, il modulo di integrazione culturale per ha presentato alle donne provenienti da Paesi stranieri i più rilevanti aspetti della società locale e di quella nazionale, nonché il breve modulo di informatica.
In occasione della serata di distribuzione degli attestati finali, la sociologa Nora Lonardi ha presentato un rapporto di approfondimento sul tema dell’immigrazione femminile in relazione al mondo del lavoro. Tra gli spunti emersi dall’intervento di Nora Lonardi, l’importanza di una preparazione approfondita anche per le donne che trovano lavoro in settori apparentemente meno qualificati, come quello delle pulizie o quello dell’assistenza familiare.
Made in Montagna - convegno in ambito della "settimana Unesco" 2012
C’è bisogno di orientarsi tra i tanti marchi di prodotti tipici di montagna, dei quali diversi sono altoatesini. C’è bisogno di capire in base a quali caratteristiche un prodotto riceve un marchio che ne certifica il carattere tipico. C’è bisogno di capire da quali aree provengono i prodotti con marchio tipico.
Tutto questo perché finiscono sulle nostre tavole e hanno a che fare con il nostro portafoglio.
Risposte a queste domande sono state date nel corso dell’incontro “Made in Montagna” organizzato dal CEDOCS e da EURAC, nell’ambito della manifestazioni indette in tutta Italia per la settimana UNESCO di educazione allo sviluppo sostenibile, nel novembre 2012 a Bolzano.
Relatori due esperti ricercatori di EURAC: Thomas Streifeneder, responsabile dell’Istituto per lo sviluppo regionale e del territorio di EURAC, e Andrea Omizzolo, ricercatore nello stesso Istituto EURAC.

FSE - Tecnici nella programmazione, gestione e monitoraggio di servizi sociali qualificati
Il corso aveva l'obiettivo di dare ai partecipanti una formazione specifica per ricoprire il nuovo ruolo di coordinatore/trice dei servizi di assistenza domiciliare svolti dalle “badanti”.
La persona che ha seguito il corso ha ricevuto la preparazione adeguata ad essere la figura di collegamento e coordinamento tra badante, assistito e famiglia dell’assistito, così da assicurare una più elevata qualità dell’assistenza prestata a domicilio.

FSE - Formazione per operatrici addette alle pulizie ed alla sanificazione
CEDOCS, con il finanziamento del FSE ed il cofinanziamento della Provincia Autonoma di Bolzano e del Ministero del Lavoro, ha realizzato a cavallo tra il 2011 ed il 2012 un corso di formazione dedicato a donne immigrate e disoccupate, di età tra i 18 ed i 49 anni, per prepararle professionalmente all’attività nel settore delle pulizie, e favorirne così l’inserimento lavorativo più qualificato, ma strutturando il corso anche con lezioni che favorissero il miglioramento dell’integrazione sociale con competenze che vadano oltre a quelle strettamente professionali.
Il corso ha avuto una durata di 387 ore d’aula con 120 ore di stage presso aziende del settore per un primo inserimento nell’attività professionale.

FSE - Formazione per imprenditori stranieri nella gestione delle PMI ed esercizi pubblici
Cedocs, in collaborazione con A.G.C.I. Alto Adige Suedtirol e Consol, e con il finanziamento del FSE, ha realizzato un corso di formazione dedicato a persone immigrate e disoccupate, tra i 25 ed i 49 anni con diploma o laurea, con l'obiettivo di far acquisire loro tutte le competenze contabili, amministrative, legislative e linguistiche necessarie nella gestione delle PMI e di pubblici esercizi.
Durante il corso si è anche curata la preparazione per arrivare a sostenere gli esami PLIDA per la lingua italiana, e del Goethe Institut per la lingua tedesca, come anche le attestazioni di “addetto alla gestione emergenza antincendio”, di “addetto al primo soccorso”, di “RSPP” (Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione) e di “HACCP”.
Il corso ha avuto una durata di 472 ore d’aula.

Convegno Internet: why not?
Il convegno è nato dalla necessità di avviare un ragionamento per giungere a definire un quadro di utilizzazione consapevole di Internet e della tecnologia. Una domanda alla quale il convegno ha cercato di rispondere era: quali insidie si nascondono dietro alle nuove tecnologie? Il sottotitolo posto al convegno è già la risposta: usatele, non fatevi usare!
Esperti hanno discusso di questi argomenti su invito del Cedocs.

FSE - progetto AAA Animal Assisted Acticity
Il corso è stato co-finaziato dl FSE e dalla Provincia Autonoma di Bolzano nell'anno 2009, ed è stato organizzato da Cedocs assieme al partner "Gli Amici di Sari", cooperativa sociale specializzata nell'utilizzo degli animali in attività di sostegno a disabili ed a persone in difficoltà.

FSE - progetto Formazione per Over50
Il corso FSE “Formazione per occupati over 50”, curato dalla cooperativa sociale CEDOCS, in collaborazione con l’Unione commercio, turismo e servizi di Bolzano, Multimedia Project ed Editoriale Stoà, ha avuto come fine quello di sostenere il grado di occupazione di 20 agenti e rappresentanti di commercio over 50 della Provincia di Bolzano.
Il corso si è tenuto nel 2009.
I partecipanti hanno seguito diversi moduli didattici utilizzando la piattaforma e-learning e vivendo anche esperienze formative innovative.

Kids Corner
Nel corso del 2007 e del 2008 Cedocs ha organizzato, col sostegno dell'Ufficio Bilinguismo della Provincia Autonoma di Bolzano, l'iniziativa "Kids Corner", che mirava alla didattica precoce dell'inglese e del tedesco per bambini e ragazzi supportata da attività multimediali e dal sito internet.
L'attività si è svolta a Bolzano ed a Merano.

Grundtvig - progetto Idearupe - cultura e formazione in aree periferiche europee
Integrazione della diversità: confronto tra formule e strategie nell'educazione degli adulti in alcune aree periferiche dell'Unione europa.
Il progetto è stato finanziato dal programma europeo "Grundtvig".
I partner del progetto provenivano da Martinica (F), Finlandia, Canarie (P), Italia.

Study&Work: studiare all'estero e immergersi nella vita quotidiana
Lingua, cultura e lavoro temporaneo in una dimensione europea.
Cioè, come autofinanziarsi un periodo di immersione nella lingua e nella cultura di un altro paese europeo (per la lingua tedesca e per l'inglese).
Il Cedocs offre agli interessati a seguire un corso di lingua all'estero diverse formule: la frequenza di un corso all'estero- di vario livello e durata, la possibilità di immergersi temporaneamente nel lavoro con un'attività lavorativa retribuita, partecipando a stage gratuiti.
L'attività si avvale di partner nell'area di lingua tedesca e di quella di lingua inglese.

Serate didattiche in luoghi di incontro
Cedocs ha realizzato a metà degli anni 2000 una serie di incontri di Arte e Letteratura che si sono svolti a Bolzano e dintorni in luoghi pubblici e locali con lo scopo di riavvicinare le persone ai grandi classici ed ai temi culturali. Una promozione culturale andando verso le persone.

FSE - Master in didattica museale
Corso FSE anno 2003/2004.
Il master ha qualificato un gruppo di 12 frequentanti rispetto alle modalità di implementazione della didattica nel settore museale, quale strategia di valorizzazione della visita al museo e quale strumento per approfondire gli specifici contenuti culturali del museo.
Le attività didattiche, condotte da docenti di livello universitario, hanno visto una forte quota di attività realizzata in una apposita piattaforma didattica in internet.

Progetto Socrates - Adult study net (tra i primi progetti ad occuparsi di didattica a distanza)
Progetto europeo finalizzato ad approfondire le modalità didattiche realizzate a distanza applicate a realtà differrenti tra loro all'interno dell'Europa, finanziato dal programma comunitario Socrates/Grundvig.
Il progetto, tra i primi realizzati su questa tematica in Europa, ha approfondito - con una vasta partnership internazionale - i temi della didattica a distanza, dal punto di vista del supporto tecnico e logistico, delle attività di apprendimento proponibili, delle tecniche d trasmissione e condivisione dei contenuti.
Coordinato da Folksbildingsnaeter di Stoccolma, il progetto ha raccolto in un sito i materiali prodotti dai partner.
Al centro delle attività la possibilità di collaborazione a distanza tra soggetti di diversi Paesi, utilizzando il metodo degli "study circle".

Il Graffitismo
Il Graffitismo, come fenomeno artistico e socio-antropologico, nasce intorno alla fine degli anni Sessanta tra le città di New York e Philadelphia.
Le prime manifestazioni sono rappresentate dai TAGS, ovvero le firme che gli artisti di strada appongono ovunque possano sui muri delle città. Luoghi preferiti sono le metropolitane, i ponti, i cavalcavia ed i grandi edifici. Molto presto si sviluppano vere e proprie gare di stile tra gli esecutori dei TAGS.
L'attività realizzata dal Cedocs, sviluppata con la collaborazione del prof. Ivan Dughera, si è avvalsa del supporto del Comune di Bolzano.